Gent.li Lettori,
con la crescita dei contagi su tutto il territorio Nazionale sono già stati emanati alcuni Decreti che vanno a modificare molte delle nostre regole di vita.
Di seguito riportiamo sinteticamente le novità introdotte dal DPCM dello scorso 18 ottobre.
- stop allo sport dilettantistico di contatto (come il calcio), consentendo lo sport solo in forma individuale e cancellando anche gare e competizioni.
- Viene scongiurata la chiusura delle scuole. Per quanto riguarda le scuole superiori è introdotta la didattica a distanza alternata a quella presenziale, con forme flessibili di organizzazione della didattica e prevedendo anche l’utilizzo dei turni pomeridiani e ingressi non prima delle 9 del mattino.
- Lo smart working viene incentivato nella pubblica amministrazione fino al 70-75%. Le riunioni nell’ambito delle pubbliche amministrazioni si svolgeranno in modalità a distanza, a meno che non sussistano motivate ragioni. Si consiglia la modalità a distanza anche per le riunioni private.
- Nuovo orario per ristoranti, pub, bar e pasticcerie. Chi non ha servizio al tavolo dovrà chiudere alle 18, per gli altri è permessa l’apertura fino alle 24. Ê consentito l’asporto fino alle 24 e il servizio a domicilio.
- Sorvegliate speciali le palestre e le piscine a cui viene concessa una settimana di tempo per adeguarsi alle normative in materia di sicurezza.
- Per quanto riguarda “la movida” la prima versione del DPCM dava la prerogativa dei sindaci la possibilità di chiudere a partire dalle 21 quelle vie o piazze dove si creano assembramenti. Ma nella versione finale manca il riferimento a questo punto.
- Cancellati i congressi e i convegni (permessi solo quelli in modalità online) e anche sagre e ferie, permesse solo quelle di interesse nazionale e internazionale.
Oltre a questi aspetti di carattere puntuale ci preme segnalare che RESTANO VALIDI i protocolli nazionali sottoscritti nel mese di aprile 2020 in quanto NON modificati dagli ultimi DPCM.
A parere di chi scrive diventa ancor più necessario:
- Continuare a vigilare sull’applicazione ed eventualmente rafforzare i singoli protocolli aziendali che il datore di lavoro ha redatto;
- Il diffondersi dei casi di positività porterà come conseguenza “le quarantene fiduciarie” per i contatti diretti. Il modo più efficace per scongiurarla è quello di garantire il distanziamento anche attraverso il ricorso a turnazioni o lavoro agile (smart-working)
Allo stato attuale la durata della quarantena fiduciaria è di 10 giorni ed il rientro sul posto di lavoro è ammesso solo dopo avere eseguito un unico tampone con esito negativo eseguito al termine della quarantena stessa.
In questo primo periodo saranno intensificate le attività di vigilanza e controllo a partire dalle palestre.
Eta Consulenze rimane a disposizione per ulteriori richieste di informazione.